9 Settembre 2013
La Presidenza del Consiglio comunica il Che: Il Consiglio dei Ministri SI E riunito Oggi alle ore 11,25 a Palazzo Chigi, Sotto la Presidenza del Presidente del Consiglio, Enrico Letta. Segretario il sottosegretario di Stato alla Presidenza, Filippo Patroni Griffi. Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su PROPOSTA del Presidente del Consiglio, Enrico Letta e del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza, Un decreto legge dal titolo "L'Istruzione Riparte" che punta a garantire ONU miglior Avvio del Nuovo anno scolastico di posta accademico. Ma anche un gettare le basi per la Scuola e l'Università del Futuro, restituendo ai Settori della Formazione centralità e Risorse. Sono previsti Interventi sul Personale scolastico (Dai Dirigenti, ai docenti di Sostegno), sui Libri di testo (nell'ottica di ONU Maggiore risparmio, ma anche dell'Innovazione), Misure a favore del benessere studentesco (Borse per Trasporti e mensa, accessori Al wireless a scuola). Centrali anche La Lotta alla Dispersione Scolastica, La Formazione dei docenti, il potenziamento e l'Innovazione dell'Offerta Formativa e il Rilancio dell'Alta Formazione artistica, musicale e coreutica. Per Gli Studenti e le famiglieIl decreto prevede Una serie di Interventi Che vanno dal benessere dello studente ai Libri di testo, Dalla lotta alla Dispersione al potenziamento dell'offerta formativa e alla tutela della Salute a scuola. Ecco Nel dettaglio: Benessere dello Studente
Continuità del Servizio scolastico
Misure di semplificazione
Pensioni: armonizzazione REQUISITI minimi per alcune categorie escluse Dalla Riforma pensionistica del 2011Sulla di Base del Processo avviato dal Governo precedente, e di Quanto Previsto Dalla Legge di conversione del Decreto "Salva Italia" del dicembre 2011, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Regolamento armonizza il Che mi REQUISITI minimi di Accesso Al Sistema pensionistico per alcune tipologie di lavoratori per le CL la Riforma del 2011 non AVEVA Trovato Applicazione immediata. Si Tratta di categoria - tra cui il Personale viaggiante dei Servizi di Trasporto, alcuni lavoratori Marittimi, Gli Sportivi Professionisti , i lavoratori dello Spettacolo - per le CL la particolarita dell'attività svolta Richiede Una declinazione specifica dei REQUISITI pensionistici generali e, in Particolare, di Quelli anagrafici e contributivi. Il testo del Regolamento, approvato dal Consiglio dei Ministri in via Preliminare nell'ottobre del 2012, e Stato sottoposto all'esame del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari. QUESTE Ultime, esprimendo il parere favorevole Proprio, Nel giugno scorso, lo Hanno condizionato allo stralcio dei 4 Articoli inizialmente Dedicati ai comparti della Difesa e della Sicurezza. Il testo approvato dal Consiglio dei Ministri prevede per i lavoratori dei Settori Interessati ONU Limitato Incremento dei REQUISITI anagrafici e contributivi - Nella maggior Parte dei CASI di 1 o 2 anni - al bene di realizzare delle Nazioni Unite Sistema Più Coerente, armonico ed equo, tenendo Conto Proprio della specificità delle prestazioni svolte in Lavorative Questi,, Settori. infatti, ANCHE DOPO L'Applicazione del decreto, QUESTE categorie di lavoratori beneficeranno di REQUISITI di ETÀ e di contribuzione per il pensionamento significativamente Inferiori Una Quelle tipiche della generalita dei lavoratori. ATTRAVERSO UN regime di transitorietà annuncio Esempio, per Gli iscritti al Fondo lavoratori dello Spettacolo-Gruppo ballo, il Requisito di età Dettagli Dettagli per la pensione di vecchiaia Passa Dai 45 Anni Attuali (Uomini e Donne), delle Nazioni Unite 46, per i lavoratori Marittimi addetti al Servizio di macchina, ai Fini del pensionamento di vecchiaia, SI Passa Dagli Attuali 20 Anni di effettiva Navigazione e 55 di età Dettagli Dettagli di 20 Anni di effettiva Navigazione e 56 Anni di Eta, il Che verranno gradualmente incrementati fino a Nightlife 58 Anni a decorrere dal 2018 . L'approvazione del decreto Portera Risparmi di Spesa significativi, circa 526 Milioni di euro in Dieci Anni, il Che verranno Destinati a Semper Interventi in materia previdenziale. ***** Il Consiglio ha inoltre deliberato: Su PROPOSTA del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, l'Avvio della Procedura per la nomina del prof. Vito Riggio a Presidente dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) ed il conferimento al dott. Paolo Emilio Signorini Dell 'Incarico di Capo del Dipartimento per le Infrastrutture, Gli affari Generali e il Personale; Su PROPOSTA del Ministro della Difesa, Mario Mauro, il conferimento dell'incarico di Vicesegretario Generale della Difesa all'ammiraglio di Squadra del Corpo di Stato Maggiore della Marina Militare, Valter Girardelli , nonche il conferimento del Grado di Generale Ispettore Capo al Generale ispettore del Corpo Sanitario Aeronautico Enrico Tomao . ***** Su PROPOSTA del Ministro per Gli Affari Regionali e le Autonomie, Graziano Delrio, il Consiglio dei Ministri ha esaminato Sedici Leggi Regionali. Per le seguenti Leggi Regionali Il Consiglio dei Ministri ha deliberato l'impugnativa:
Il Consiglio ha avuto Termine alle ore 13.00 Il 21 agosto alle 17,30 si è riunita la Giuria del concorso per decidere i vincitori di ciascuna categoria e assegnare i premi.
http://associazionedada.weebly.com/lavori-in-corso.html
Da lunedì 07 ottobre 2013 riaprirà lo Sportello di Consulenza Gratuito su Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) dell'Associazione DADA (Dislessia in Abruzzo e Difficoltà di Apprendimento) a Roseto degli Abruzzi (TE). I ringraziamenti vanno a chi ha potuto permettere che questo progetto continuasse: la Cooperativa Sociale I Colori di Roseto degli Abruzzi che ci ha offerto un locale nel suo ufficio sito in via G. Milli, n. 23. "Spazio aperto ai DSA" è il nome del progetto. Lo Sportello di Consulenza sui DSA è tenuto da genitori esperti, insegnanti perfezionati in DSA, psicologi di provata esperienza, avvocati esperti in legislazione scolastica, logopedisti, pedagogisti specializzati in DSA e psicomotricisti. E' rivolto a studenti, genitori, insegnanti, dirigenti, operatori, specialisti, educatori, avvocati e a chiunque fosse interessato per: informazioni, confronti di esperienze e consigli, consulenze didattiche, psicologiche, logopediche e legali per delucidazioni sulla normativa e sulla sua corretta applicazione. Operatori:
Giorno di apertura: tutti i lunedì, dalle 16,00 alle 19,00. Luogo: sede Cooperativa Sociale I Colori, via Milli, Roseto degli Abruzzi (TE). Calendario: 7 ottobre 2013 il resto da pubblicare Per info: Associazione DADA Dislessia in Abruzzo e Difficoltà di Apprendimento sede legale: via G. Puccini2, Roseto degli Abruzzi (TE) tel.: 340 0750557 dal lunedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 esclusi i festivi (vicepresidente Loredana Lucantoni) [email protected] SCRIVICI CONTATTI Il sito Statistiche Ci sono bambini che iniziano a chiacchierare prestissimo e altri che invece stentano a dire le prime parole o hanno difficoltà di pronuncia. Come capire se è solo un ritardo o c'è qualcosa che non va?
Ne abbiamo parlato con Laura D’Odorico, docente di Psicologia dello sviluppo e disturbi del linguaggio all’Università Bicocca di Milano. di Elisabetta Ranieri Si sta avvicinando il primo compleanno del vostro bambino. Già da qualche mese, o da parecchi, ha cominciato a emettere qualche suono e ora c’è l’attesa delle prime parole: mamma, pappa, bau, nanna… Di solito nei genitori si crea un’attesa, un’aspettativa. Qualche volta, strada facendo, delusa: ci sembra più “lento” di altri, o troppo silenzioso, o con difficoltà di pronuncia particolarmente spiccate. L’ansia dei genitori non aiuta mai il piccolo. Quali possono essere allora i riferimenti per un genitore? E quando vale la pena preoccuparsi, o, più semplicemente, osservarlo in tutte le sue manifestazioni e stimolarlo di più? Ne abbiamo parlato con Laura D’Odorico, docente di Psicologia dello sviluppo e disturbi del linguaggio all’Università Bicocca di Milano. UN PERCORSO A TAPPE, CON TANTE VARIABILI 12/13 MESI – Le prime parole È l’età a cui solitamente il bambino comincia a dire le prime parole, due, tre o quattro. Può succedere anche qualche mese dopo. 18 MESI – 50 parole Il 50% dei bambini arriva a circa 50 parole, dove per parola s’intende anche “bau bau”, o “baba”, o quanto basta per indicare un oggetto. “Ci sono bambini che a quest’età non dicono ancora nessuna parola, ma questo non è di per sé preoccupante” spiega Laura D’Odorico. “L’importante in questi casi e badare che il bambino capisca, che comunichi attraverso gesti con le persone che gli stanno intorno e che ci sia produzione di lallazione o comunque di suoni con presenza di consonanti: quest’ultimo infatti è un buon indice per la previsione di un normale sviluppo del linguaggio. Al contrario non lo è il fatto che produca solo suoni vocali tipo “aaaa….” Il bambino dovrà essere stimolato, parlandogli di più, stimolando ogni sua forma comunicativa anche gestuale e coinvolgendolo molto nella lettura di libretti, non solo per favorire la nanna, ma anche in altri momenti della giornata”. 2 ANNI – 150 parole Il 50% dei bimbi produce in media circa 150 parole e inizia a produrre le prime frasi, ma il range va da 50 a 400: “Nell’ambito dello sviluppo linguistico si hanno differenze individuali vastissime, che pur rientano nella normalità” spiega e sottolinea la Prof.ssa D’Odorico. “Se il bambino di 2 anni produce meno di 50 parole, merita di essere osservato, perché è una condizione che potrebbe essere indice di rischio per futuri problemi linguistici.” Non occorre nessuna terapia, ma un’osservazione più attenta: è importante che ci sia un incremento mensile, anche solo di una parola alla volta. Bisogna incrementare gli stimoli. Per esempio, fate più attenzione a dedicare momenti della giornata alla vostra comunicazione tu per tu, accompagnate con le parole il momento della pappa, del gioco; durante le passeggiate coinvolgetelo nell’osservazione di quel che c’è intorno; favorite i suoi gesti rispondendo al suo tentativo di comunicazione silenziosa, per tenere comunque “viva” la relazione; dedicate più tempo alla lettura della sera, scegliete libri con belle illustrazioni, soffermatevi su singoli oggetti o figure parlando sempre in modo lento e rilassato e inventando brevi storie che attraggano la sua attenzione sulle nuove parole. Si possono già fare e sono consigliabili accertamenti sull’udito. Otiti ravvicinate o prolungate nei primi anni di vita, causando di fatto periodi di sordità, potrebbero essere la causa del rallentamento nel processo di sviluppo: in questi casi l’esito è un rientro alla normalità. 3 ANNI – prime frasi corrette (400 parole) È intorno ai 36 mesi che normalmente avviene un’esplosione del linguaggio: il numero di parole prodotte aumenta in breve tempo (fino a circa 600) e il bambino comincia a formare frasi di tre o più parole. “Quando si nota una mancanza di comunicazione e l’udito non ha problemi, tra i 3 e i 4 anni diventa opportuno rivolgersi a uno specialista: uno psicologo dello sviluppo esperto in problemi dello sviluppo, un neuropsichiatra infantile o un esperto in logopedia, che farà gli opportuni accertamenti” spiega Laura D’Odorico. I DSL risultano avere una diffusione del 5-7% sotto i 6 anni, che si riduce all’1-2% sopra i 6 anni I Disturbi specifici del linguaggio (DSL) hanno sempre alle spalle una storia di ritardo nello sviluppo, ma è molto spesso presente anche una componente neuropsicologica: se prima dei 3 anni è molto difficile impostare un serio programma di riabilitazione, può essere importante, per il futuro esito degli interventi di cura, non aspettare i 6, cioè quando le difficoltà linguistiche si evidenzieranno più drammaticamente con l’ingresso a scuola. CONSIGLI AI GENITORI (agli insegnanti e agli educatori in genere)
(fonte dati normativi: Primo vocabolario del bambino, di M. Cristina Caselli, Patrizia Pasqualetti e Silvia Stefanini, ed. Franco Angeli) IL GIOCO GUIDATO: Cosa è e perchè
Sono giochi, generalmente in presenza dell'adulto e con un'attenzione condivisa, che aiutano il bambino a comprendere l'esistenza di regole e relazioni con la sua realtà circostante. In che modo: Materiale strutturato, giochi ad incastro, giochi a tema, legnetti, giochi di gruppo. ESEMPIO Nome del gioco: Che cos'è Età consigliata: dai 18 mesi Materiali: 6 cubi di 5-7 cm Come giocare: Fai una torre di tre cubi e chiedi al bambino di farne una uguale. Se ha bisogno aiutalo prima con la voce e poi guidandogli la mano. La diagnosi per la scuola si può avere tramite un Centro di neuropsichiatria infantile, pubblico (Asl e Centri convenzionati) o privato accreditato.
Assicuratevi che siano professionisti in DSA. Generalmente la diagnosi può essere fatta intorno agli 7-8 anni per la dislessia, disortografia, disgrafia; intorno agli 8/9 anni per la discalculia. Prima si può parlare solo di sospetto DSA o di disturbo dell'apprendimento e , quindi, una valutazione utile a capire se si ha di fronte un bambino con problemi di apprendimento, nella quale comunque potrebbero essere consigliati dei cicli di logopedia . A 7/8 anni il bambino potrà fare dei test più approfonditi, per meglio definire i suoi problemi. I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), chiamati comunemente di DISLESSIA, sono i seguenti: Dislessia: difficoltà nella lettura. Disgrafia: difficoltà nella scrittura. Disortografia: errori grammaticali, mancanza di doppie, lettere invertite come ad esempio gn - ng, b - d, s – z, v - f ecc. Discalculia: difficoltà nei calcoli e nella memorizzazione delle tabelline. Disgrafia: difficoltà nell'esecuzione del gesto grafico. L‛équipe di valutazione, di solito composta da una logopedista, una psicologa esperta in DSA e un neuropsichiatra infantile, fa diversi test specifici (schede di lettura, di comprensione, di calcolo ecc.) per evidenziare i problemi, quindi viene rilasciata una diagnosi. Inoltre somministra test per stabilire il Quoziente Intellettivo (Q.I.), perché sappiamo che il soggetto DSA ha un quoziente intellettivo nella norma o, addirittura, superiore alla norma. A valutazione ultimata l'equipe, o lo specialista, emette la diagnosi che DEVE ESSERE SCRITTA, perché solo così potrete aiutare vostro figlio a scuola. La diagnosi, sia fatta tramite Asl che tramite centri privati accreditati, ha lo stesso valore per la scuola. |